PERSECUZIONI E ARRESTI NON FERMERANNO LA LOTTA  Con le perquisizioni nelle case di 15 esponenti dei diversi movimenti dei disoccupati del Progetto BROS e nelle loro sedi, si vorrebbe mettere fine all'esperienza dei movimenti organizzati napoletani con atti repressivi spudoratamente giustificati dalla vergognosa accusa di associazione a delinquere. Un'accusa che ben si adatta ai responsabili delle emergenze, dei disastri e delle nefandezze compiute in questa regione e che trova, non nei movimenti ma nei palazzi, fulgidi esempi del delinquere e della commistione con la camorra. Ancora una volta, costruendo un infondato teorema, si punta a colpire chi si autorganizza per rivendicare il proprio diritto al lavoro e reagisce contro chi tenta di sbarazzarsi di un movimento che non si piega agli intrighi di Palazzo e che può costituire un esempio per quanti già oggi, ma a maggior ragione da domani, saranno costretti a difendersi dagli attacchi della politica di lacrime e sangue che il nuovo governo prepara. In questi giorni, ancora una volta, in mancanza di risposte politiche delle Istituzioni sull'emergenza lavoro, vengono arrestati 3 lavoratori ed 1 disoccupata. Chiunque osi ribellarsi viene manganellato nonostante non percepisce lo stipendio da 4 mesi ed i ticket-mensa da 1 anno. Tutto questo per noi è inaccettabile e continueremo a lottare per l'affermazione dei nostri diritti. Repressione non è solo quella che esercita questura e magistratura al servizio dei padroni, ma ancor più quella che il governo regionale e nazionale attua attraverso licenziamenti, cassa integrazione o addirittura il totale diniego del diritto al lavoro. Solo con l'unità di tutti precari, lavoratori e disoccupati possiamo respingere al mittente, non solo le accuse a cui oggi sono sottoposti i precari BROS, che si estenderanno sempre di più a quanti non abbasseranno la testa e continueranno a lottare per conquistare o difendere ciò che ci spetta di diritto! Sul tema del lavoro e della repressione, i movimenti dei precari BROS invitano ad esprimersi e aprono l'assemblea/dibattito, che si terrà martedì 29 novembre alle ore 9,00 dinanzi al Palazzo della Regione Campania, a tutte le realtà, movimenti e collettivi studenteschi che si organizzano e lottano contro le politiche lacrime e sangue del Governo, prima Berlusconi oggi Monti, ed a tutti quei lavoratori e precari che come noi non intendono arrendersi e lasciare il loro futuro nelle mani dei "Signorotti di Palazzo ". MOVIMENTO PRECARI BROS PER IL LAVORO STABILE E IL SALARIO PRECARI BROS ORGANIZZATI