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E se subisco un sequestro cosa devo fare? Informazioni su come comportarsi in caso di sequestro di materiale informatico.

Cosa fare durante il sequestro di materiale informatico?

Durante un sequesto è bene prestare attenzione ad alcuni particolari:

  • Verificare che siano posti i sigilli sui pc al termine del sequestro (tutto il materiale sequestrato deve essere trasportato sigillato) e se questo non avviene, chiedere che sia messo a verbale.
  • Richiedere la presenza di un perito di parte al sequestro. Chiunque puo’ esserlo (ovviamente un background informatico aiuta nella credibilita’).
  • Richiedere la presenza di un avvocato.
  • Se ti vengono richieste le password non sei obbligato a darle. Non ricordare e’ meglio che negare e porsi in un atteggiamento ostile. Considera pero’ che, se il computer non è cifrato, alcune password saranno violate con estrema semplicita’ subito dopo il sequestro, ad esempio quella di avvio di Windows.
  • Se il tuo computer e’ gia’ acceso e viene usato da polizia o periti durante il sequestro, chiedi che sia messo a verbale. A maggior ragione se era spento e viene acceso.

Perizia

Al termine del sequestro tutto il materiale digitale verrà analizzato da un tecnico forense. In questa fase è possibile:

  • Nominare un perito di parte e partecipare alle procedure di “acquisizione” (la copia forense dei vostri dati) per verificare che vegano svolte correttamente.
  • Prove ripetibili e irripetibili:

Se l’acquisizione è svolta secondo l’articolo 359 c.p.p, è ripetibile. Quindi il CTP (consulente tecnico di parte) potrà svolgere nuovamente la prova su una copia forense.

In alcuni casi (smartphone o altri device) non è possibile procedere a creare una copia forense dei dati, quindi l’analisi viene svolta – secondo l’articolo 360 c.p.p. – direttamente sul supporto originale e non potrà essere ripetuta dal CTP (perito di parte). La presenza di un CTP diventa particolarmente importante in queste situazioni perchè, non potendo ripetere l’analisi, l’unico modo che si ha per accertarsi che le operazioni siano state svolte correttamente è assistervi.

Cosa fare quando avviene il dissequestro?

Richidere la copia forense acquisita dalla polizia è una procedura molto dispendiosa che può arrivare a costare migliaia di euro.
Purtroppo però, se è necessario svolgere una controperizia, il CTP (consulente tecnico di parte) deve poter disporre di una copia su cui lavorare.
A dissequestro avvenuto (se si evita di utlizzare il computer), si dispone del materiale originale utilizzata dal CTU (consulente tecnico d’ufficio) per creare la copia forense che verrà analizzata, questo significa che il CTP (consulente tecnico di parte) può procedere ad una nuova acqusizione utilizzando il nostro computer, evitandoci così di dover spendere inutilmente molti soldi.

Quindi è importante NON utilizzare il computer appena dissequestrato.

E’ possibile successivamente verificare attraverso particolari strumenti che la copia realizzata dal CTP sia identica a quella utilizzata da CTU e quindi utilizzabile per svolgere la controperizia.

Inoltre svolgere un ulteriore acquisizione forese, soprattutto se non si è assistito alle procedure di aquisizione fatte da CTU, è anche utile per capire se il computer è stato manomesso, oppure se la procedura di acquisizione è stata svolta in maniera anomala.