Writing historical essays

Una breve guida che ho trovato utile

Traduzione da una scheda distrubuita dal prof. Richard Rodger, storico “urbano” che insegna storia economica e sociale ad Edimburgo (qui il suo profilo nel sito dell’università). È molto discorsivo, alcne cose scontate, altre iper-accademiche, ma nondimeno utile (almeno lo è stato per me).

Nota: per comodità traduco essay con saggio (o scritto, per evitare ripetizioni), evidences con evidenze (prova e testimonianza non mi sembra che rendano a pieno il linguaggio della storiografia), thesis con tesi, issue a volte con argomentazione altre con problematica, body con copro.

Pianificazione

Un buon saggio è qualcosa di più di un insieme di fatti. Al contrario, propone una comprensione dei principali fattori che compongono un quadro storico generale. Un ottimo saggio combina una buona comprensione dei contenuti con un un’analisi critica.

Pianifica il tuo saggio! Butta giù le tue idee ed elenca i fatti pertinenti alla domanda. Poi, scrivi una scaletta prima di iniziare a scrivere. Un saggio viene giudicato in base forza della sua tesi, la qualità delle argomentazioni storiche e le evidenze (correttamente) usate per supportare la tua tesi. Prenditi un po’ di tempo per “pre-scrivere”, per pianificare la tua strategia.

Domanda di ricerca

Prima di iniziare la ricerca per un saggio, hai bisogno di una domanda di ricerca. Essa è basata sulla letteratura esistente che hai avuto modo di leggere e le domande che ti sono venute in mente facendolo. Chiediti sempre “che cosa manca?”, “cosa non viene spiegato?”, “quali evidenze mancano?”, “il quadro teorico di riferimento è appropriato, è sufficiente?”.

Nel caso la domanda ti venga proposta, invece, hai bisogno di analizzarla usando questi linee-guida:

  • Senza una comprensione chiara della domanda, non puoi scrivere una risposta adeguata. Accertati di affrontare ogni problematica sollevata dalla domanda in questione. Fai attenzione ad ogni parola.
  • Cerca di capire cosa ti stanno chiedendo: discuti, spiega, analizza, valuta etc.. (v. sotto)
  • Tutte le domande hanno una cosa in comune: richiedono giudizi in base alle evidenze storiche.
  • Una risposta soddisfacente non è mai una semplice raccolta di informazioni. Se pensi di poter scrivere un saggio senza esprimere qualche giudizio su quell’argomento, non hai capito la domanda.

Raccogli e seleziona le informazioni

Ora che hai una domanda di ricerca puoi iniziare a buttare giù idee su quello che sai dell’argomento. Elenca tutto; poi categorizzalo in maniera che abbia senso. Segui questi passaggi:

  • Scrivi una “tesi di lavoro” (working thesis), una risposta generale alla domanda.
  • Inoltre, anticipa le critiche (counterarguments). Considera le argomentazioni che vanno contro la tua tesi, non per verificarle, ma per mostrare che sei consapevole di punti di vista opposti. Il saggio più forte contronta evidenze che confliggono. Riportale in qualche modo nel tuo saggio
  • (un po’ scontato, però..) Ricerca materiale in biblioteca, spulcia la letteratura esistente per rispondere alla tua domanda e sviluppare un’ipotesi. La ricerca del materiale è facilitata dal fatto di leggere testi introduttivi in quantità per identificare le problematiche e le risposte data da altri prima di te, ma anche per collezionare evidence a favore della tua tesi. Spulcia le bibliografie nei libri e negli articoli per trovare materiale aggiuntivo.

Sviluppa una tesi

Una tesi è una risposta breve alla domanda cui stai cercando di rispondere. Di solito essa spiega perché o come qualcosa è accaduto. La tua tesi dovrebbe prendere una posizione su una particolare questione o una problematica storica. Una tesi afferma qualcosa che può incontrare il disaccordo di una qualsiasi persona ragionevole. È una tua affermazione, o quello che tu credi sia vero, ma assicurati che quello che dici possa essere supportato da argomentazioni e asserzioni fatte da fonti autorevoli (authoritative historians). Questo è molto importante! Assicurati di mostrare che hai letto la letteratura disponibile con i dovuti riferimenti in nota.

Strutturare un saggio

Un saggio non è un semplice elenco di fatti. Devi organizzare i fatti attraverso percorsi tematici che supportano l’argomento centrale della tua tesi. Questa tesi dovrebbe essere accennata fin dall’inizio e sviluppata nello scritto un passo dopo l’altro. Tanto più forte è la tua tesi, quanto più facile sarà per te sviluppare un’argomentazione forte. Usa delle linee-guida per scrivere il tuo saggio.
Dal punto di vista organizzativo, un saggio è composta da tre parti

Introduzione

Usa l’introduzione per presentare la tua tesi ed elencare i punri principali che andrai a coprire nello scritto. Enuncia la tesi nel primo paragrafo: dillo al lettore in modo che possa valutare le tue argomentazioni mentre ti legge. Usa l’introduzione per orientare il lettore all’interno dello scritto. A volte è più facile scrivere l’introduzione alla fine, dal momento che sai perfettamente come hai sviluppato le tue argomentazioni.

  • Inserisci le informazioni più importanti riguardo al quadro d’insieme, ad es. tempo e spazio sono di solito molto importanti
  • Inserisci l’enunciato della tesi
  • Elenca i punti che andrai a coprire nell’esposizione
  • Il buon saggio arriva al sodo velocemente. Evita i discorsoni generali del tipo “c’era una volta…” (such as “from the earliest times…”)

Corpo

Il copro è il grosso del tuo lavoro, il momento in cui presenti i fatti e sviluppi i tuoi pensieri e le tue aromentazioni. Il corpo può seguire un filo cronologico, tematico, geografico o molti altri modi, ma l’importante è che sia chiaro da subito il modo in cui stai per affrontare e organizzare il materiale. Mentre scrivi, tieni a mente questi punti:

  • Dividi il tutto in paragrafi. ogni paragrafo è un’unità di pensiero che ruota attorno ad un’idea (major idea). ogni paragrafo deve essere legato a e deve supportare la tua tesi/argomentazione centrale. Usa esempi specifici e concreti per supportare quello che stai affermando. Assicurati che i fatti siano corretti che pertinenti.
  • Scrivi analiticamente, non descrittivamente. Non accontentarti spiegare cosa è successo, ma prova a spiegare perché è successo e perché è significativo. I fatti sono importanti, ma senza interpretazione perdono significato.
  • Nessuno è in cerca della risposta “corretta”. Piuttosto, è più importante che tu sia in grado di usare il materiale per sviluppare un’argomentazione che supporti il tuo punto di vista.
  • Verrai ricompensato a dovere se esprimi pensieri originali e indipendenti. Non aver paura di scrivere le tue opinioni e interpretazioni (questa è la tua tesi!). Sii critico dei testi e degli autori che leggi. Cerca nuovi modi di approcciarti alla materia. Quando non sei d’accordo con un autore, dillo!
  • Sii creativo. Assicurati che il tuo saggio sia interessante durante la lettura. Non dare per scontato che io, essendo il tuo professore, sappia tutto di quello che stai scrivendo. Scrivi come se stessi spiegando queste cose a qualcuno che non le conosce ed è interessato. Questo migliorerà automaticamente il tuo scritto.

Conclusione

La conclusione può essere una semplice ripetizione della tua introduzione. Dovrebbe enfatizzare la tua tesi e brevemente tirare le somme di come questa sia stata dimostrata nella parte centrale dello scritto. In questo modo, il tuo saggio sarà ciclico, finisce lì dove è partito. Puoi anche usare la conclusione per attestare la tua interpretazione personale, per evidenziare le differenze rispetto al materiale analizzato e per sottolineare le mancanze della nostra conoscenza storiografica.

Note

In ogni saggio (anche quelli di sole tre pagine) devi documentare le informazioni che usi per scriverlo. Questo dà la possibilità al lettore di conoscere le fonti delle informazioni da te usate e contribuisce al sistema di citazioni e bibliografie. Devi inserirle entrambe, se sbagli in questo ti verranno tolti dei punti.

 

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