vademecum mediattivista

consigli pratici per il mediattivista

A6

Fronte

La tua fotocamera e’ uno strumento utile quanto pericoloso.
A causa di foto che rivelavano facce o vestiario, molte persone hanno subito processi. Ti chiediamo di NON:

  • fotografare/filmare persone nel corso di azioni, cariche, o altre situazioni legalmente pericolose
  • pubblicare le tue foto online, soprattutto non metterle su
    servizi commerciali come facebook, flickr, twitter, youtube, ecc

Retro

A volte una foto o un video puo’ essere utilissimo, per esempio nel riprendere una violenza della polizia contro i manifestanti.
Anche in questi casi, pero’, e’ bene essere attenti: spesso una violenza subita puo’ trasformarsi, in sede giudiziaria, in una violenza compiuta. Per documentare tutelando, puoi:

  • se hai uno smartphone con android, usare ObscuraCam per oscurare le facce in pochi secondi (inserire QRcode)
  • Evitare di pubblicarle immediatamente e farlo a casa, DOPO averle “offuscate” (e’ sufficiente fare un rettangolo nero con paint)
  • Usare strumenti lontani dal controllo della polizia, come indymedia (url/qrcode)

Vademecum “referenza”

*VADEMECUM PER IL MEDIATTIVISTA IN ERBA (e non)

Un mediattivista è prima di tutto un attivista che usa i suoi strumenti, i media, per fare azione politica, come altri usano striscioni, megafoni etc.
I mediattiattivisti non sono estranei osservatori: sono parte della manifest/azione e per questo il materiale che registrano è potente ma delicato. Lo abbiamo già sperimentato in occasione di precedenti mobilitazioni: persone che avevano una videocamera o una macchina fotografica sono state arrestate ed il materiale è stato sequestrato (talvolta anche attraverso perquisizioni e sequestri successivi).
Se stai girando un video o facendo delle foto durante una manifest/azione, hai la responsabilità del materiale che stai producendo ed è importante che ti comporti di conseguenza.

PRINCIPI BASE:

- Non riprendere mai chi non vuole essere ripreso. Nel dubbio, domanda.

- Elimina il prima possibile eventuali dettagli che possono mettere nei guai altre persone in caso di sequestro dei materiali.

- Cerca di far valere i tuoi diritti e mostra sopratutto di conoscerli.
Porta sempre con te un documento di identità valido, cosi’ da evitare di essere portat* in caserma per l’indentificazione. Rullini e nastri potrebbero essere legittimamente sequestrati (cerca di fare in modo che non lo siano), fotocamere e videocamere invece non possono essere sequestrate.
Per ogni sequestro cerca di farti consegnare l’apposito verbale.

- In fase di pubblicazione, scegli con cura il formato e la risoluzione del materiale, in modo che possa essere fruibile da tutti.

PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE. CONSIGLI PRATICI

- Programma la tua giornata militante: fai mente locale su come raggiungere la manifest/azione, su come tornare a casa, su come spostarti in altri posti.

- Se credi che possa risultare utile, porta del limone, aiuta a contrastare l’effetto dei gas lacrimogeni.

- Contrassegna in modo indelebile nastri/rullini, telecamere e macchine fotografiche. In caso di sequestro saranno una garanzia in più per riavere il materiale.

- Porta sempre con te qualche cassetta/rullino e batteria in più.

- Metti sempre in carica le batterie, onde evitare di darsi del* deficiente la mattina dopo.

- Porta tutti i cavi necessari per scaricare le immagini/video.

- Munisciti di un paio di cuffiette (vanno bene anche quelle del walkman) per controllare il livello di registrazione dell’audio durante le riprese, a cui si dà sempre poca importanza, ma che è fondamentale. Se sei intenzionat* a fare delle interviste, ricordati di portare un microfono o un minidisk.

- Munisciti di plastica o gommapiuma per proteggere la telecamera/macchina fotografica in caso di pioggia o grandine.

- Pulisci il grandangolo (se lo hai) e l’obiettivo della telecamera/macchina fotografica.

IN MANIFESTAZIONE. CONSIGLI PRATICI:

- Non fare mai un’azione da sol*: agisci in gruppo, con persone di cui ti fidi, per proteggerti da eventuali aggressioni della polizia e per avere sempre testimoni.

- Cerca di lavorare nei pressi di altri mediattivist* munit* di telecamera, possibilmente con diversa angolazione. Due videocamere puntate sullo stesso obiettivo sono sempre migliori di una sola! L’interazione rende più efficace il video montato alla fine.

- Quando pensi di aver girato qualcosa di importante, cambia la cassetta. Se ne hai la possibilità, utilizza un nastro diverso per ogni azione.

- Organizzati perché ci siano persone che possano portare in luogo sicuro il materiale.

- Elimina dal filmato o dalle foto qualunque elemento che potrebbe mettere in pericolo altre persone (rendi non identificabili facce e caratteristiche delle persone), per il video puoi anche utilizzare il montaggio in camera.

- Se hai bisogno di informazioni o non hai le competenze tecniche per editare (“modificare”) fotografie o video, contatta chi può farlo. In ogni grossa manifestazione trovi un media center di attivisti, lì è facile trovare chi ha le competenze per darti una mano.

CONSIGLI TECH PER PUBBLICAZIONE DEI MATERIALI

- Per pubblicare le foto su indy si consiglia una risoluzione di 72 dpi per un max di dimensioni 300 × 300 pixel, il peso medio sara’ di 12k. Il formato consigliato è Jpeg (.jpg).

- Se possiedi programmi di compressione per il web (ne esistono diversi scaricabili gratuitamente), potrai pubblicare foto che occupano meno e con risoluzione migliore.

- E’ possibile uploadare (“inviare al server”) video visualizzabili in diretta (streaming) o in differita (downloading).

- Per uploadare files per downloading, comprimere nel formato divx, che e’ molto diffuso anche se non semplicissimo da usare per la compressione. (per info http://dvd.box.sk)

- Per uploadare files per streaming, usate Real, comprimete tra i 30 e i 40 bps con dimensione 190 × 144 pixel. Questo e’ il formato standard per uno streaming buono accessibile da un modem a 56k. Queste dimensioni e bitrate (bps) valgono anche se comprimete in Quicktime (.mov).

PER UNA BUONA RIPRESA VIDEO:

- Avere accanto qualcun* che ti tiene per la maglietta durante degli scontri permette di riprendere da più vicino evitando di zoommare eccessivamente.

- Zoommare troppo rende la ripresa sfocata e mossa. Ricordati di tenere sempre molto ferma la mano, altrimenti la ripresa potrebbe risultare inutilizzabile.

- Cerca di tenere una distanza sufficiente tra te ed il luogo dell’azione. Se ti trovi proprio sul posto, probabilmente non saresti in grado di capire cosa sta succedendo attorno a te e la tua attrezzatura potrebbe venire danneggiata.

- Cerca di usare il mirino più che il monitorino: aiuta comprendere meglio la situazione della luce e consuma meno batteria.

- Non tagliate le facce delle persone nelle riprese, piuttosto riprendetele di spalle inquadrando la zona verso la quale le persone stanno guardando.

- Quando ci si trova in situazioni difficili conviene settare luce e fuoco automatico per riprendere con maggiore velocità.

- Per riprendere scene con pochissima luce, usa la messa a fuoco manuale.

- Quando l’azione si scatena, non fermare mai la ripresa della telecamera, poiché l’azione dura di solito pochi secondi. Ci vogliono circa 3-4 secondi perché l’occhio umano metta a fuoco la visione, perciò cercate di esser sicuri che ogni ripresa duri abbastanza.

CONSIGLI LEGALI:

Questo vademecum fornisce consigli, sulla base di norme di legge vigenti, che possono risultare utili in determinate circostanze.
Non sempre però – specialmente in situazioni con problemi di ordine pubblico – la Polizia si comporta secondo la legge.
In questi casi molto di quanto scritto di seguito potrà non rispondere a quello che succede nella realta’, ma conoscere i propri diritti potrà comunque risultare molto utile.

- Salvo casi particolari (zone militari, ospedali e altri), non vi sono limiti predeterminati all’oggetto della ripresa effettuata in aree pubbliche. Per fare riprese durante azioni e manifestazioni non è dunque necessario nessun permesso ne’ appartenenza ad ordini professionali. E’ dunque legale riprendere immagini (anche i volti degli agenti) durante qualsiasi operazione di Polizia.

- Impedirvi con la forza di riprendere e’ illegale, tuttavia sarà molto probabile che cercheranno di farlo proprio per l’importanza che la ripresa rappresenta. E’ bene dunque agire con cautela proprio perchè cassette e rullini potrebbero essere sequestrati in qualsiasi momento (v. sotto).

- Il sequestro del materiale video e fotografico è legittimo solo nel caso in cui gli agenti ritengano che potresti aver ripreso altri soggetti nell’atto di commettere reati, e il materiale potrebbe quindi essere utile ai fini delle indagini. In ogni caso chiedi le motivazioni del sequestro, e se queste non corrispondono con quanto detto sopra (sequestro per le indagini) prova a contestarne la validità.

- Nel momento in cui un agente sequestra una telecamera o una macchina fotografica con dentro la cassetta/rullino, si deve insistere perche’ vengano sequestrati soltanto la cassetta e il rullino e non la macchina.

- Se si crede che il materiale che sta per essere sequestrato sia estremamente compromettente, si puo’ decidere in determinate condizioni di impedire alla polizia il sequestro, ma questo puo’ esporti alla denuncia o all’arresto per altri reati. E’ dunque indispensabile valutare il rapporto tra i lati positivi e quelli negativi di questo tipo di azioni.

- Il sequestro del materiale video e fotografico dovrà essere sempre giustificato e documentato da un verbale di sequestro di cui potrete pretendere copia: il sequestro è infatti temporaneo e attraverso la copia del verbale di sequestro si potrà poi ottenere il dissequestro del materiale, per questo è sempre molto utile contrassegnare nastri, schede e rullini in modo indelebile.

- Nel caso in cui le forze dell’ordine vogliano operare un sequestro illegittimo, o tentino di condurvi in caserma, potrebbe essere utile contestare la circostanza anche ipotizzando un abuso d’ufficio del Pubblico Ufficiale (art. 323 codice penale). In questo caso è assolutamente importante avere con se’ dei testimoni, far notare questa circostanza e magari memorizzare l’aspetto di chi commette l’abuso.

- Nel nostro ordinamento le forze dell’ordine non sono tenute purtroppo ad essere riconoscibili con numero di matricola in vista, in ogni caso il nome del sequestrante dovrà essere ben visibile e leggibile nel verbale di sequestro.

- Nel caso che l’agente fosse in borghese, prima di fare qualunque cosa dovrà identificarsi come pubblico ufficiale mostrando il distintivo.

- Durante le manifestazioni è ritenuto necessario essere riconoscibili (quindi a volto scoperto) mentre non e’ reato indossare protezioni sul corpo, oppure caschi (purche’ non coprano il volto).

- Nel caso di fermo della Polizia, sei tenut* a non rilasciare dichiarazioni che vadano oltre le tue generalità e la tua residenza.

- E’ importante essere in possesso di un documento di identità valido e in buone condizioni, per evitare di essere portati in caserma per il riconoscimento (si chiama “fermo di identificazione”). A meno che non abbiate commesso reati (o ve ne vengano comunque imputati anche se non commessi). Le forze dell’ordine potranno trasportarvi in caserma esclusivamente se ritengono che tu abbia commesso un reato.

- In caso di identificazione insistete perchè l’accertamento sia fatto sul posto e mediante presentazione del documento di identificazione (Carta di identita’ o passaporto, NON la patente di circolazione).

- Nel caso di arresto o fermo, purtroppo non c’è molto da fare se non nominare un avvocato di fiducia il quale a sua volta potrà assistere ai vostri interrogatori. In caso di manifestazioni potrebbe essere utile nominare un avvocato presente alla manifestazione o comunque in città, il quale possa in poco tempo essere disponibile. Nelle grandi manifestazioni solitamente vengono pubblicati i numeri telefonici del servizio legale (“legal team”), che vanno sempre appuntati e tenuti in un posto sicuro, cosi’ da poterli usare in caso di necessita’.

- Se subisci un controllo o vieni arrestat* o anche se sei testimone di abusi, è utile che appena ne hai la possibilità scriva come si sono svolti i fatti nel modo più dettagliato possibile, annotando anche la tipologia delle divise, la presenza di altre persone conosciute e anche, se possibile, i dettagli fisici di chi vi ha arrestato o di chi ha commesso gli abusi. Tutti questi dettagli potrebbero essere assolutamente rilevanti a voi o ad altri anche a distanza di molto tempo.

- Se dovesti procurarti qualche ferita durante la manifestazione, evita se non in casi di emergenza di recarti negli ospedali: è prassi sia pur illegittima quella di prelevare i manifestanti direttamente dagli ospedali operando l’equazione “ferito = autore di reati” e dunque trasportare il ferito nelle caserme per accertamenti (altrettanto illegittimi).