Alla firma dell’accordo erano presenti: Alessandro Bianchi, presidente di Camera di Commercio di Verona; Paolo Arena, presidente Confcommercio di Verona; David Berti, presidente di Rete Verona Garda Bike; Cesare Magalini, vice direttore Coldiretti Verona; Fabio Coltri, rappresentante Apindustria Verona; Marcello Fantini, responsabile area impresa e territorio Confindustria Verona; Carlo Canato, direttore Istituto Regionale Ville Venete. Hanno inoltre partecipato: Ivan de Beni, sindaco di Bardolino; Anna Maria Bigon, sindaco di Povegliano Veronese; Lorenzo Sartori, sindaco di Cavaion Veronese; Mario Rizzi, sindaco di Pastrengo; Tomas Piccinini, sindaco di Mozzecane; Angelo Tosoni, sindaco di Valeggio sul Mincio; rappresentante del Comune di Villafranca. A questo storico accordo non aveva aderito il comune di Lazise, anche se la nuova amministrazione comunale ha tutta la volontà di ratificarlo. |
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Miozzi faceva notare che il progetto originale dell’anello del garda prevedeva l’adesione di 17 Comuni veronesi (per un totale di 115 km di piste ciclabili). Il preventivo di spesa è stato (sotto)stimato in 75mila euro: |
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All’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per il 6 novembre: |
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Lazise e Povegliano hanno in comune la presenza storica sul territorio della famiglia veronese dei Balladoro, che visse a Pacengo in Villa De Beni (già V.lla Sagramoso, Camuzzoni, Balladoro). Si devono al conte Arrigo Balladoro gli scavi paleo-etnologici al Bor di Pacengo, la cui collezione di reperti, tra le più importanti mai scoperte, fu donata al museo civico di Castelvecchio a Verona. A Povegliano è conservato l’archivio storico dei Balladoro nell’omonima villa, affidato alle cure di una associazione particolarmente attiva www.museoarcheologico-povegliano-vr.com |
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#CanDaLUa ho chiesto informazioni al comune capofila del progetto, e presto spero che riceveremo risposta. |
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#Attilioanacleto: confermo l’incontro avvenuto settimana scorsa con l’Ass.Benoni in cui ha preso visione del progetto della ciclabile precedentemente approvata. Nell’incontro si è inoltre evidenziata l’importanza di contribuire ad una ciclabile di natura intercomunale (Anello del Garda) ma anche di collegare a questa un circuito di molità dolce “Lazise-centrico” capace di connettere Lazise, Colà e Pacengo, in modo da valorizzare l’entroterra ed offrire un sistema di mobilità dolce a residenti e turisti. |
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Bene, un passo alla volta. Lazise-centrico ok, ma a mio avviso non possiamo fare a meno d’integrarlo col circuito di Castelnuovo (Graspo del Moro) che già s’interseca alla perfezione col nostro tracciato. I nostri vicini hanno adottato un progetto low-cost, con il coinvolgimento di associazioni quali Legambiente: siamo fortunati ad avere AmiciDelGarda che sul piano dei contenuti identitari può sviluppare delle sinergie coi nostri cuginetti castelnovesi. |
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