Consiglio Comunale: Ciclabile, Tassa di soggiorno e...Bestiari.

Ieri sera in una sala stracolma di pubblico si è svolto un consiglio comunale "fiume", protrattosi ben oltre la mezzanotte. Approvate le ultime nomine alle commissioni "arredo urbano" ed "edilizia" tra le schermaglie dell'opposizione che ne faceva una questione matematica, si è passati all'approvazione della tassa di soggiorno (Lazise uno degli ultimi paesi rivieraschi ad approvarla) con disappunto della minoranza che ha discusso di questioni di lana caprina. Poi, in un clima di concordia e all'unanimità, è stato approvato l'accordo di programmazione con la Provincia per la realizzazione del percorso ciclo-culturale Anello del Garda, che unisce 18 comuni veronesi in un'unica offerta turistica che scopre i tesori dell'entroterra celati ai grandi flussi turistici della città e della riviera gardesana. Ma è sull'ultimo punto all'ordine del giorno di materia urbanistica che c'è stato uno scontro al calor bianco. Oggi l'ente comunale che ha titolo in materia urbanistica, ha interpretato l'art.18 delle norme tecniche operative al piano degli interventi approvate dallo stesso ente ma con una maggioranza politica diversa: la materia è complessa, ma è stato svelato con sufficiente chiarezza il meccanismo dell'assegnazione di cubature ai residenti fino al quarto grado, che crea conflitti tra coloro che arrivando prima si accaparrano tutta la volumetria prevista in un ambito territoriale, e quanti invece "la prenderanno in quel posto". L'esempio citato della Mattarana dove chi aveva progettualità e contanti si è accaparrato in tutto quattro villette da immettere sul mercato, a discapito di quei cittadini che ne avrebbero avuto maggior diritto per realizzare il progetto di una vita. Nero su bianco era lo stesso ingegnere del comune che suggeriva l'escamotage. Negli anni precedenti è passato di tutto, un vero "bestiario" secondo la maggioranza. Di "menzogne" ha parlato il Sindaco, con norme "diseducative" che hanno favorito la speculazione edilizia ed alimentato false speranze nei cittadini al solo scopo elettorale. L'ex Sindaco invece sulla difensiva, ha affermato che secondo lui si dovrebbe fare una variante anzichè un'interpretazione, e che così si blocca tutto. I consiglieri di minoranza di Colà quasi estraniati dalla discussione continuano a dare l'impressione di non aver compreso niente di tutto questo, limitandosi come in passato ad alzare la mano.
 

quindi che accade? l’attuale maggioranza modifica le norme tecniche e quindi tutti gli atti conseguenti?

 
   

Sarebbe necessaria una Variante Urbanistica al PAT. In ogni caso a livello tecnico e legale la situazione è complicata: il Comune rischia di dover pagare numerosi risarcimenti danni ai privati che attualmente sono in possesso di un qualsiasi documento valido che certifichi un’indice di edificabilità (es. C.D.U. o altro)