Veramente.org Gorgusello: Ricostruiamo la Torre. Chissà che l’esperienza di Gorgusello non possa ispirare le genti di Lazise |
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LE PAROLE DELL’ARCHITETTO PAOLO RIGHETTI AL CONVEGNO DI GORGUSELLO: “Una risposta sarebbe il ritrovare le culture locali, il ricostruire SOCIETA’ DI RELAZIONE dove la gente si conosce, fa delle cose, interagisce, possono riprendere cose che ci sono già. Ecco perchè da noi la modernità non ci stà, perchè non è nemmeno vera modernità, ma international style, grandi firme…design appunto…mentre l’architettura deve respirare ai suoi luoghi, non solo nella scelta dei materiali, ma la cultura costruttiva”. |
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Sempre riprendendo le parole dell’Arch. Righetti, pensavo alla chiesetta del Palù dei Mori, che in questo caso “non sarà un restauro edilizio, ma un restauro urbanistico, cioè l’edificio così sarà l’immagine della valle e del paese”. Insomma non si pensi alla Chiesa di S. Antonio come ad un semplice edificio storico, ma parte integrante di un iconema che racconta la vita nel XVII secolo nelle campagne di Lazise. Se pensiamo ad un turismo diverso (elitario?), pensiamo ad una campagna (ecomuseo?) che può sviluppare un agriturismo diffuso, dove le persone pagheranno per rivivere come al tempo degli Spolverini (terrificante anche il solo pensiero d’imbattersi nei Bravi di Fileno a cavallo). Pertanto la conservazione dell’ambiente naturale, delle antiche corti, del recupero edilizio ed umano, darà ben essere per molti anni a venire. Ne sono convinto. |
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