[2011-2012] Report Laboratorio Camera del Lavoro Autogestita

Alcune email riportanti i report del fu Laboratorio Camera del Lavoro Autogestita, nato all'interno di Santa Insolvenza, dal novembre 2011, fino al febbraio 2012.

Il progetto del Laboratorio della Camera del Lavoro Autogestita è nato all’interno del percorso di Santa Insolvenza, movimento nato alla fine del 2011 incentrato sui temi del precariato, del reddito, etc.
Il laboratorio ha vissuto un periodo di discreto fermento ed attività connettendo diversi soggetti provenienti da esperienze sindacali, di movimento, studentesche, etc. A causa di diverse difficoltà, tra le quali quella di non riuscire a ritagliarsi una propria autonomia rispetto al movimento della Santa Insolvenza, ne ha un po’ seguito le sorti, nel momento in cui quest’ultimo ha subito il proprio declino.

Di seguito alcuni dei report usciti, tra gli allegati un contributo “datato”, girato all’epoca – 11 dicembre 2011 – da Babbo Leo.

Riunione 29 novembre 2011

Per questa riunione c’è un contributo sintetico di Walter e Tiziana e uno di Irene

contributo W. e T.

Come laboratorio sul lavoro – nato all’interno del movimento degli “insolventi” bolognesi sulla proposta di costruire una Camera del Lavoro autogestita – abbiamo ragionato sulle possibilità di creare un luogo autogestito in cui affrontare le esperienze della
condizione di vita e lavoro, precarietà o disoccupazione di chi affronta questo periodo.
La priorità ci sembra quella di interconnettere diverse esperienze di lavoro, vita precaria e lotta. Per creare delle reti di solidarietà attiva. Con questo intendiamo un processo di riconoscimento reciproco e collettivo che possa sviluppare pratiche di lotta concrete e condivise. Con la consapevolezza che non partiamo da zero ma da una serie di esperienze già esistenti, ci proponiamo un approccio basato sull’orizzontalità del confronto e l’arricchimento reciproco, per costruire uno spazio in cui non ci siano utenti e fornitori ma
soggettività in grado di autodeterminare i propri percorsi di lavoro ed esistenza, e allo stesso tempo essere in grado di supportarsi
reciprocamente e di costruire nuove pratiche conflittuali.
1) Interconnessione
connettere ciò che c’è (dalle realtà dei sindacati conflittuali e/o di base alle attività che si sviluppano nei “centri sociali” o negli spazi di movimento – sportelli, punti di ascolto, collettivi e coordinamenti) e ciò che non c’è (la molecolarità degli individui sconnessi e resi succubi anche per mezzo della divisione e dell’isolamento, sia indotto dalla leggi e dai contratti, sia percepito per cultura, mancanza di solidarietà o consuetudine alla delega)

2) solidarietà attiva
l’esempio della partecipazione al picchetto antisfratto è un paradigma; è un obiettivo quello di diffondere queste pratiche che permettono la ricomposizione e la costruzione di fronti di lotta più ampi

3) metodo orizzontale
il “non ci rappresenta nessuno” non è un grido lamentoso: è un metodo ed un programma di lavoro; pensiamo possibile costruire nuovi spazi ed iniziative di lotta a partire dal superamento della delega; dalla presa in mano delle nostre responsabilità e dei nostri destini

4) “sportello legale” e luogo di ascolto e socializzazione
attivare le competenze che esistono – riprendendo il criterio delle connessioni – per dare a tutte e tutti gli strumenti che già ci sono per affermare la propria dignità; costruire un sapere consapevole che permetta di immaginare autonomia; attivare auto-inchiesta per aumentare la consapevolezza; rompere l’atomizzazione degli individui; l’esempio dell’incontro con alcuni collettivi di lavoratrici e lavoratori che si è svolto al VAG è una indicazione di lavoro

5) ricerca di pratiche conflittuali da applicare agli ambiti lavorativi e non
che possa dare la possibilità a soggetti sociali differenti di poter portare avanti delle lotte comuni e/o coordinate

6) spazio inizialmente itinerante ma con una necessità di stabilità nel momento in cui si inizia con le attività
nella fase di confronto ci si può vedere “ovunque” (il prossimo incontro è ipotizzato all’HUB di via Serra) negli spazi sociali
cittadini; ma nel momento nel quale si cominci ad operare pubblicamente la questione di un luogo pubblico è fondamentale; siamo consapevoli del dibattito generale sull’utilizzo degli spazi ma sottolineiamo l’urgenza di dare sbocco all’uso permanente di uno spazio che sia sempre quello

Contributo/report I.

Come laboratorio sul lavoro abbiamo ragionato sulle possibilità di creare un luogo autogestito in cui sviluppare la seguenti tematiche: la priorità ci sembra quella di interconnettere diverse esperienze di lavoro, vita precaria e lotta. per creare delle reti di solidarietà attiva. Con questo intendiamo un processo di riconoscimento reciproco e collettivo che possa sviluppare pratiche di lotta concrete e condivise. Con la consapevolezza che non partiamo da zero ma da una serie di esperienze già esistenti, ci proponiamo un approccio basato sull’orizzontalità del confronto e l’arricchimento reciproco, per costruire uno spazio in cui non ci siano utenti e fornitori ma soggettività in grado di autodeterminare i propri percorsi di lavoro ed esistenza, e allo stesso tempo essere in grado di supportarsi reciprocamente e di costruire nuove pratiche conflittuali.

  1. Interconnessione
  2. solidarietà attiva
  3. metodo orizzontale
  4. “sportello legale” e luogo di ascolto e socializzazione
  5. ricerca di pratiche conflittuali da applicare agli ambiti lavorativi e non
  6. spazio inizialmente itinerante ma con una necessità di stabilità nel momento in cui si inizia con le attività

compiti per casa: entro giovedì a mezzogiorno elaborare tutto ciò per girarlo in santa insolvenza

Riunione 6 dicembre 2011

Incontro è stato fatto al Berneri, il report redatto da Linda, di seguito.

ho preparato questo report:

report assemblea del 6/12:

Procederemo con la raccolta in formato cartaceo di vari materiali di supporto al laboratorio in generale, e nello specifico per lo sportello futuro, ovvero contratti e legislazione sul lavoro, con un particolare accorgimento per i contratti atipici ormai tipici.
Un’altra idea è di produrre del materiale scritto rivolto a lavoratrici e lavoratori, il cui sfruttamento si amplifica tra l’altro durante le
festività e incontrarli lì fuori dai luoghi lavorativi.
Continueremo con i contatti con tutti quei lavoratori che sono oggi in mobilità e con chi non ha un lavoro. chi parteciperà all’incontro
pomeridiano coi delegati della Fini ci racconterà.
In quanto molte e molti del laboratorio lavorano cercheremo di capire come darci un appuntamento fisso o comunque un calendario per il prossimo mese, probabilmente l’orario sarà dalle 19.30 in poi per permettere ai più di partecipare (a meno che non sia giorno di
sciopero).
Si è discusso sul fatto che non ci sia una determinata linea politica e/o di azione prestabilita da portare avanti con il laboratorio, ma che sia un luogo dove raggiungere una consapevolezza maggiore che poi ognuno porta con sè, senza avanguardismo nè proselitismo.
Dato il numero esiguo di presenze e la necessità di un dibattito ampio una serie di questioni sono state rimandate alla assemblea seguente, altrimenti si rischiava di prendere decisioni anche per altri e lasciarsi alle spalle importanti contributi, quindi questo report è
breve.
Ovviamente per ora il laboratorio è itinerante.

Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 14 dicembre alle 19.30 presso l’Hub di via serra 2g (dietro la stazione, in Bolognina) Bologna.

Riunione 14 dicembre 2011

Assemblea svoltasi all’HUB di via Serra, report redatto da Federico, di seguito.

Report laboratorio Camera del Lavoro Autogestita
Il laboratorio si è riunito in data 14/12 dalle ore 19.30 alle ore 23 presso HUB di via serra.
Si è iniziata la discussione individuando alcune realtà non istituzionali che già operano nel mondo del lavoro/precariato e nella costruzioni di alternative ed incontro tra lavoratori (per ora si sono individuati: Banca del Tempo, Coordinamento Migranti, Connessioni Precarie, Assemblee dei lavoratori presso l’Iqbal Masih, Time) con l’intento di acquisire/confrontare esperienza in un’ottica di collaborazione.
La volontà del lab.CdLa è di passare da una fase comunicativa-simbolica ad una fase comunicativo-pratica per dare una risposta concreta (fonte di possibilità e materiali) su come poter realmente esssere insolventi ed uscire dalle dinamiche istituzionali di lavoro/salario/cassa integrazione ecc.
Per ottenere ciò si è pensato alla creazione di sportelli, non solo di consulto, ma anche di formazione e autoformazione anche degli stessi partecipanti al laboratorio; in un’ottica di continuo interscambio di competenze finalizzata alla realizzazione di un mutuo appoggio fra lavoratori e per la produzione di un’inchiesta (per questo si richiede la collaborazione del lab. Autoinchiesta).
Un argomento subito proposto è stato quello delle interazioni fra uso/abuso di sostanze legali/illegali e sue conseguenze pratico/legali nel mondo del lavoro.
Si è infine realizzato un calendario di appuntamenti per dare programmazione e continuità al laboratorio che per ora resterà itinerante vista la mancanza di un luogo fisico in cui far convergere le esperienze e le energie di Santa Insolvenza.
3/01/12 VaG 61 ore 19.30
10/01/12 Circolo Anarchico Berneri ore 19.30
18/01/12 Hub via serra ore 19.30
Naturalmente luoghi e orari possono variare in base al mutare delle necessità.

Riunione 3 gennaio 2012

Assemblea svoltasi all’HUB di via Serra, report redatto da Federico, di seguito.

Il laboratorio Camera del Lavoro Autogestita si è riunito in data 3/01/2012 presso l’HUB di via serra dalle 19.30 alle 22.30.
Dopo avere preso contatti prelimonari con Connessioniprecarie e Banca del tempo si è deiso di approfondire queste tematiche e di organizzare incontri con queste realtà per un reciproco scambio di esperienze.
Si resta comunque in attesa di ampliare i contatti e a tale proposito, si da autonomia ai partecipanti al laboratorio di contattare altre realtà.
Sono stati presi contatti preliminari con i lavoratori di ATC nell’ottica di formalizare un incontro dove discutere di vertenze lavorative e problemi dell’utenza (rincaro tariffe….).
Per qunto riguarda la problematica degli spazi è nata l’idea di formulare una proposta per posticipare la chiusura delle biblioteche comunali in un’ottica di rioccupazione lavorativa, recupero e rivendicazione di spazi e logiche di gestione di luoghi pubblici.
Si è infine parlato dei laboratori e dei loro rapporticon il movimento di Santa Insolvenza (da cui sono nati e a cui, a nostro avviso, restano funzionali ed indispensabili per la prosecuzione di questo progetto) ad oggi, se sia ancora in esserre la loro funzione e se ci sia condivisione degli obiettivi con l’assemblea.
Si è quindi deciso di porre questo argomento tra gli ODG della prossima assemblea di Santa Insolvenza.

Per i prossimi incontri:
10/01 Vag 61 (in attesa di conferma) ore 19.30
17/01 BARTLEBY (non ancora chiesta disponiblità spazio) ore 19.30

Riunione 10 gennaio 2012

Assemblea svoltasi al Circolo anarchico C. Berneri, report redatto da Federico e integrato da Linda, di seguito.

Il laboratorio Camera del Lavoro Autogestita si è riunito in data 10/01/2012 presso Circolo Berneri di porta S.Stefano dalle ore 19.30 alle 22.30.

Si è iniziato parlando della situazione della FINI COMPRESSORI, si è ribadita la volontà di creare un percorso comune con tutti coloro che si occupano di “lavoro” e problematiche ad esso correlate e a tal proposito, si è deciso di attendere la fine della creazione del progetto di Autogestione della linea di produzione destinata alla chiusura per organizzare un nuovo incontro con i lavoratori e vedere che tipo di sostegno possiamo dare.

Si è anche tornati sulla situazione della BONFIGLIOLI (tuttora in attesa di un nuovo compratore) e, vista l’intenzione dei lavoratori di organizzare un’assemblea cittadina incentrata sulla precarizzazione del lavoro, si è dato il nostro appoggio all’iniziativa che risulta interessante.

Con la presenza di un lavoratore ATC si è parlato della situazione dell’azienda di trasporti mettendo in luce il futuro piano di smembramento di ATC in:

  • ATC sosta, i cui lavoratori manterranno i diritti acquisiti per 1 anno, termine entro il quale il servizio verrà dato in appalto.
  • La restante parte di ATC verrà riassorbita da FER (Ferrovie Emilia-Romagna) s.r.l. a capitale pubblico e a tale proposito i lavoratori lamentano la totale mancanza di informazione sulla transazione in atto e l’impossibilità di trovare informazioni anche presso gli organismi preposti a tale funzione (sindacati, ecc.).

E’ emerso anche che la gestione delle linee e dei servizi che verranno appaltati manterranno gli oneri (manutenzione,ecc.) a carico degli enti pubblici.
E’ stato altresì messo in luce che l’incasso dei biglietti (e di conseguenza gli aumenti decisi da Comune e Provincia) non vanno ad ATC, ma a Comune e Provincia (come pure gli incassi delle multe), mentre gli stipendi sono erogati da finanziamenti Regionali.
E’ stato quindi deciso di mantenere aperti i contatti con i lavoratori in vista di una intensificazione della collaborazione al fine di raccogliere maggiori informazioni e materiali da presentare in un’assemblea pubblica.

Si ribadisce la volontà del laboratorio Camera del Lavoro Autogestita di lavorare e collaborare con tutte le realtà attive nella tutela e nella organizzazione dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati nell’ottica di interconnettere e fare convergere forze ed energie volte a fornire strumenti in una prospettiva di autogestione.

E’ stata anche posta la questione dei contratti a tempo determinato, nello specifico i contratti per copertura maternità e loro possibilità e modalità di rinnovo, portando l’esempio di un lavoratore COOP. E’ emerso che tali contratti costituiscano un’eccezione alla legge che prevede l’assunzione a tempo indeterminato dopo III rinnovo di un contratto a tempo determinato, si esprime quindi la volontà di raccogliere informazioni (compresi contratti) su questo argomento e in caso di necessità di rivolgersi ad un consulente del lavoro.

Per quanto riguarda la necessità di produrre un archivio, si è pensato di iniziare una catalogazione e raccolta di materiali già in nostro possesso con l’idea non solo di produrre un archivio fisico, ma anche WEB da poter inserire sul BLOG.
Si da infine autonomia di raccolta dati/materiali a tutti i partecipanti al laboratorio.

Calendario prossimi incontri:
17/01 Vag 61 07/02XM24 Tutte le date sono ancora in attesa di conferma.
24/01 Bartleby 14/02 hub
31/01 Iqbal Masih