Le soluzioni progettuali atte a sviluppare una maggiore flessibilità dei servizi esistono già, ma “per capire la cura è bene prima evidenziare i sintomi della malattia”. |
|
Abitando in campagna non saprei dire con esattezza, ma un problema comune a tutti i centri storici nei paesi turistici e nelle città d’arte è la carenza di servizi igienici pubblici. Dietro il comune ce n’è uno, ma forse andrebbero dislocati dei vespasiani in prossimità del parcheggio Marra, zona lungolago campeggio municipale almeno. La birra d’estate scorre a fiumi e fa il suo effetto. Altra cosa le fontanelle pubbliche: come ogni ciclista che si rispetti conosco i punti dove riempire la borraccia, ma il turista purtroppo no. Un paio d’anni fa non c’èra una fontanella che funzionasse a Lazise, e questo lo trovo poco civile. Certo l’acqua del sindaco è gratis, ed i bar hanno un bel ricarico con la bottiglietta d’acqua, così pure con la scusa del caffè per andare al gabinetto. |
|
..non credi che per ben saper cosa fare devi conoscere i tuoi polli? |
|
Lazise vive anzitutto di TURISMO, che piaccia o no dipende dai gusti.. ma non si può certo negare questa nostra dipendenza economica. Il nostro Comune inizia a perdere arrivi turistici (NB: non presenze, spero si sappia la differenza) nei confronti dei Comuni confinanti che riescono a dare più servizi a parità di costo (es.Bardolino, Pastrengo, Castelnuovo). La proposta di costruire servizi pubblici stabili al parcheggio marra sarebbe svantaggiosa, sarebbe fatta solo per pochi turisti! I servizi verrebbero utilizzati esclusivamente durante la stagione estiva, l’ivestimento sarebbe quasi a fondo perduto e durante l’inverno nascerebbero problemi legati alla manutenzione e alla sicurezza dei servizi stessi (mettiamo una guardia giurata che gli sorvegli da eventuali furti/danni? Che li pulisca?). Avendo lavorato per diversi Comuni gardesani (Perschiera, Desenzano, Bardolino, etc) come progettista posso garantire che l’indice di urbanizzazione di Lazise non è tanto superiore rispetto ad altri Comuni gardesani (2anni fa ho fatto una tesi specialistica che analizzava proprio questa tendenza). E ricordiamoci che se a Lazise si è edificato molto è perchè abbiamo una rendita maggiore rispetto ad altri Comuni (anche di piazza Erbe a VR!). L’indice di accessibilità è maggiore rispetto a tutti gli altri Comuni gardesani e i dati relativi alle presenze turistiche sottolineano questa tendenza. |
|
..penso che non ci siamo capiti.. |
|
Mi trovo pienamente d’accordo: il centro storico ha perso la vitalità che lo caratterizzava in passato. La Lazise storica diventa un vero “centro” solo in estate: gli esercizi sono a pieno regime, le iniziative da parte di Associazioni e Amministrazione Pubblica non mancano.. tutto per la presenza di turisti. Non si può obbligare la gente ad aprire un forno del pane, nè a tenere aperto d’inverno: la cosa deve nascere spontaneamente. Alcuni esercizi (es. Enjoy pub) e Associazioni (es. Lael & ProLazise) hanno cercato negli ultimi anni di risvegliare il centro dal letargo invernale, ma non è abbastanza. Se la cosa non parte “dal basso” (se gli stessi abitanti non partecipano o chiedono al Comune spazi per iniziative) la cosa non può funzionare. |
|
www.larena.it/stories/dalla_home/575107... |
|
“Appare evidente la vera natura di chi ha amministrato Lazise in questi ultimi anni” secondo me questo processo è partito già dagli anni ‘80, TUTTE LE AMMINISTRAZIONI HANNO CONTRIBUITO a questa situzione, chi più chi meno! |
|
INTERMEZZO Nota di fumo e colore Non posso sostare in strada sulla soglia di casa altrimenti fumo in faccia a uno che mangia. |
|
Certo, hai ragione: molti problemi vengono da lontano. Non è responsabilità nostra che eravamo appena nati, tantomeno di chi a quel tempo ha combattuto ma ha perso la battaglia. Noi però viviamo nel nostro tempo, il PAT è stato pensato OGGI, la responsabilità è nostra e va bloccato adesso. |
|
..sintetizzo ancora di più quello che penso: |
|
“durante la stagione turistica piantonare i due punti di raccolta..” trovare qualcuno che si offra di piantonare (gratis e con continuità) la zona rifiuti durante il momento più remunerativo e caotico dell’anno mi sembra davvero un’utopia: tale atteggiamento di gratuità e servizio si basa su un senso di Comunità già consolidato all’interno di un gruppo. Personalmente lo stomaco non mi fa male, non abitando nel centro storico non sono particolarmente coinvolto da certe problematiche.. ed è strano che abbia aperto io una discussione a tale riguardo.. ma sono un lacisiense, di lavoro faccio l’urbanista e ritengo importante condividere le mie capacità per risvegliare questo paese. |
|
..scusa ma mi spieghi cosa fa l’urbanista: inscatola esseri umani? |
|
• Anche a me quello che piacerebbe sapere è qual’è il nostro ruolo, in Io considero la politica una forma per integrarmi nella società, C’e’ anche chi dice: “Tutti conoscono tutti? suona Penso che questa frammentazione non sia di per sé negativa. Ciò che è I turisti possono vedere gli abitanti di Lazise in un ulteriore contesto, uno in piú, e che ne sappiamo? In fondo da queste parti passa gente da quasi tutto il mondo. E’ un occasione tipica del luogo. Vorrei ribadire che ci sono modi di fare le cose a basso costo. Questo sarebbe un inizio se pur lento, con una buona prospettiva. |
|
“In una cassetta qualche soldo entra sempre. Se tu fai capire alle persone che un progetto continua se si basa sulle loro donazioni, le persone te li donano i soldi…” questo modo di vedere le cose è legato ad una prosperità economica che è finita: i progetti devono essere capaci di autofinanziarsi (non dipendere dalla bontà di qualcuno) per avere forza e continuità! Chiedo scusa se a volte scrivo in modo “aggressivo”, non voglio assolutamente mancare di rispetto! Ma qual’è l’età media della gente che scrive su questo forum? 50 anni o giù di lì? La società di Lazise sta cambiando profondamente: le nuove generazioni sono esterne dalla logica di paese in cui “tutti conoscono tutti”; tendono a dividersi tra Bardolino e altre realtà circostanti. Non sarà grazie alla presenza di una sala civica che torneranno a rivivere Lazise! Prediamo il caso di ABIBO’ e del centro delle Associazioni in viale Roma: l’iniziativa sta già entrando in crisi.. e non diamo la colpa solo alla decandenza della struttura: uno spazio collettivo anche se vecchio può essere tenuto in maniera dignitosa! Quindi: se la collettività non è stata in grado di sfruttare o quantomeno dare centralità a questi luoghi, cosa ci garantisce il successo di una nuova sala pubblica?.. |
|
Dipende dalla bontà dell’amministrazione comunale allora? Si pensi alla festa de l’ospite 2012, dove per motivi propagandistici ed elettorali l’amministrazione ha sborsato somme di denaro iscritte al bilancio per promuovere attività di governo: € 15.511,86 per assumere bravi ma ignari figuranti locali, e 1694€ a telearena/telenuovo per far vedere che Lazise è la città della musica, e che il “polo Musicale” in periferia ai Rocchetti era cosa buona e giusta. Fino ad allora la festa de L’ospite ha sempre contato sul volontariato e sulla gratuità, sui proventi della birra, l’anguria, e la mortadella (anzi, alcuni anni gli esercenti mandavano la finanza per paura che gli fregassero i clienti). Allego determine. |
|
Mi riferivo non tanto alla bontá, ma al dono. Sempre una buona mappa sull’argomento per chi volesse approfondire. L’economia del dono |
|
ad attiloanacleto: Non mi riferivo nessun articolo (??) nè ad alcuna Costituzione (?!): mi riferivo al fatto che spesso le generazioni “mature” concepiscono progetti che non sono di alcun interesse per le nuove generazioni.. e sono progetti che hanno vita corta! Sono i giovani che danno continuità nel tempo ad un’iniziativa e spesso ce ne dimentichiamo. |
|
. Sempre per chi volesse approfondire e come documentazione per labzise: ho caricato tra gli allegati questo libro (copyleft) di cui riporto l’indice generale. NELL’ACQUARIO DI Facebook Ippolita ■ Parte terza – Le libertà della rete |
|
#CanDaLua, non ti conosco abbastanza per dire se i tuoi valori sono tanto diversi dai miei. Suppongo di sì, leggendoti mi sembra di capire che dai importanza agli status sociali (età, professione). Mi piace il tuo slancio giovanilista: a qualche teenager potresti risultare già troppo maturo, ahimè. Rischi dell’età. |
|
più che ai nomi di chi ha fatto, sono più interessata a quelli di chi NON ha fatto. 30 anni fa avevo 3 anni e quindi penso a quello che ho fatto (e non ho fatto) negli ultimi 5 o 6. Mi permetto di citare Gramsci : |
|