■ I turisti possono vedere gli abitanti di Lazise in un ulteriore contesto, uno in piú, e che ne sappiamo? In fondo da queste parti passa gente da quasi tutto il mondo. E’ un occasione tipica del luogo. Vorrei ribadire che ci sono modi di fare le cose a basso costo. Questo sarebbe un inizio se pur lento, con una buona prospettiva… |
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Se la collettività non è stata in grado di sfruttare o quantomeno dare centralità alle strutture già esistenti (es. Abibò a Lazise, Sala Civica a Pacengo..) cosa ci garantisce il successo di una nuova sala pubblica? Se non siamo stati in grado di sfruttare a pieno le strutture vecchie, a cosa serve spendere per una struttura nuova?.. |
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Bisogna capire che la litigiosità e le divisioni (guelfi-ghibellini) ha fatto la fortuna di tanti “foresti” che a Lazise hanno trovato terreno fertile per le loro speculazioni. Ne conosciamo tutti di “mediatori” dalla doppia faccia, senza bisogno di far nomi. Ciò che dice Isi non è l’edificazione di un’altra sala civica, ma di snellire il protocollo per l’assegnazione delle sale, anche di quelle in via Roma. Ad esempio, un badge? Siamo nel 2013: richiedere la chiave, andare a prenderla, riportarla…insomma cheppalle!! Sono d’accordo sul fatto che anche una struttura vecchia, se trattata bene, ha la sua dignità. |
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Sempre una buona mappa sull’argomento per chi volesse approfondire. L’economia del dono |
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